Il comunicato diffuso in queste ore dalla Lega Nord Segrate intitolato “Giù le mani dai soldi dei segratesi” è sorprendente, per non usare termini più forti. Oggi va di moda il termine fake news, ecco, è una fake news! Una vera e propria bufala. Un miscuglio di falsità e inesattezze che non ha precedenti. In sostanza il “fake comunicato” scritto da chi evidentemente non ha mai letto un documento o un atto ufficiale e non ricorda la storia o, peggio ancora, è in totale malafede, racconta questo.
Nel 2012 la maggioranza di centrodestra guidata dall’ex sindaco Alessandrini fece un Piano di Governo del Territorio sbagliato e illegittimo come sentenziato dai giudici del TAR e del Consiglio di Stato. Sbagliato perché prevedeva la completa urbanizzazione del nostro territorio proprio in un momento in cui da ogni parte, Regione, Governo, Europa stavano maturando indicazioni per fermare il consumo di suolo. Sbagliato e illegittimo perché programmava una città con oltre 50.000 abitanti prevedendo di completare alle massime conseguenze un processo di edificazioni che comunque in parte è tuttora in corso e che noi stiamo cercando faticosamente e responsabilmente di limitare. Illegittimo per tutta una serie di altri motivi che non sto qui a elencare per non dilungarmi: un sunto della sentenza fatta dagli avvocati che presentarono il ricorso consta di 14 punti che riguardano la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), i corridoi ecologici, il calcolo del consumo urbanizzato e così via, non ultimo il valore agricolo dei terreni interessati più volte descritti dall’ex sindaco di Segrate come “campi di patate”.
La tesi della Lega Nord, e da quanto sentito ieri in Consiglio comunale anche del consigliere Giampiero Airato, già braccio destro dell’ex sindaco Alessandrini, è che a rispondere delle conseguenze di aver fatto un PGT sbagliato e illegittimo non siano quelli che l’hanno approvato (quindi loro stessi con la maggioranza di centrodestra), ma quelli che hanno segnalato ripetutamente in diverse sedi, fino ad arrivare a portarlo al giudizio della giustizia amministrativa, come il PGT adottato e approvato dalla maggioranza di centrodestra nel 2011 e 2012 fosse sbagliato e illegittimo. Cioè secondo la Lega Nord e il consigliere Airato la colpa non sta nel fare le cose male in modo illegittimo, secondo la Lega Nord e il consigliere Airato la colpa sta nel denunciarle. Il mondo al contrario!
I responsabili delle conseguenze secondo la Lega Nord e il consigliere Airato sono Legambiente Lombardia, WWF Martesana, 50 cittadini segratesi, che presentarono il ricorso ritenendolo un atto doveroso a salvaguardia e tutela della città e dei suoi abitanti, e addirittura Segrate Nostra che li sostenne!
Per chiarezza faccio notare anche che la Lega Nord nel fake comunicato fa parecchia confusione quando afferma che a pagare saranno i cittadini di Segrate: nulla di tutto ciò! I soldi che verranno restituiti appartengono ai legittimi proprietari che li versarono nelle casse del Comune, ingannati anche loro da un PGT votato anche dalla Lega Nord di Segrate e bocciato clamorosamente dal TAR e poi dal Consiglio di Stato perché ritenuto sbagliato e illegittimo.
Vorrei ricordare anche un’altra cosa a chi non lo sa, a chi è smemorato o a chi ha preferito dimenticare: il PGT adottato nel 2011 non solo conteneva errori ed era impostato in modi che la giustizia amministrativa, in primo grado e in appello, stabilì illegittimi, ma era anche “TAROCCATO”. Sì, TAROCCATO! Il PGT conteneva un falso clamoroso che fu ripetutamente segnalato, sottolineato, evidenziato ai consiglieri di maggioranza, nonostante i tentativi di questi ultimi di mettere il silenziatore a quelle doverose segnalazioni di chi le carte, gli atti e i documenti li leggeva attentamente. Io e il consigliere Gianfranco Rosa presentammo una mozione, la n. 96 del 13 luglio 2011, che illustrava quel falso; vorrei ricordare che tale mozione venne dichiarata inammissibile, ci fu quindi impedito di illustrarla e non fu messa in votazione. Ma noi la presentammo comunque e quindi tutti i consiglieri di maggioranza ebbero modo di conoscerla. Oggi gli interventi della Lega Nord e del consigliere Airato mi forniscono un assist per ricordarne i contenuti.
Il Documento di Piano del PGT sosteneva in più punti (ad esempio a pag. 147 della Relazione – immagine 1 nei commenti) che il comune di Segrate fosse classificato dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) come Centro di rilevanza sovracomunale. È scritto nella riga sottolineata in rosso “L’art. 85 delle NTA concede a comuni riconosciuti Centri di rilevanza sovra comunale (come è il caso di Segrate)…”. Questo consentiva di affermare che le norme del PTCP consentivano a Segrate di programmare un maggior percentuale d’incremento di consumo di suolo, incremento che era indispensabile, ad esempio, per programmare l’urbanizzazione e la conseguente lottizzazione di tutto il Golfo Agricolo.
L’immagine 2 (nei commenti) è la pagina 149 della Relazione del Documento di Piano del PGT adottato. In alto c’è scritto “7.3.2 Possibilità di incremento per Centri di rilevanza sovra comunale – In coerenza a quanto previsto dalle NTA del PTCP della Provincia di Milano, il valore ammissibile di nuovo consumo di suolo può essere incrementato secondo quanto previsto dagli art. 85 e 86. Infatti la Tavola 1 del PTCP individua i Comuni ecc..”.
L’immagine 3 (nei commenti) è un ingrandimento della figura di pag. 149 indicata come “Estratto Tavola 1 PTCP”. Guardate la legenda: la parte inferiore della figura dove sono indicati simboli della piantina con le relative spiegazioni; inizia con la scritta “Aree e interventi di rilevanza sovracomunale” e sotto ci sono dei cerchietti gialli con bordo nero e un numero progressivo. Nella piantina Segrate in realtà è indicata con un esagono azzurro di cui non appare sotto il significato, mentre nel territorio comunale c’è uno di quei cerchietti gialli. Se ci poniamo un attimo di attenzione, il cerchietto giallo segratese contiene il numero 6 che nella legenda corrisponde a indicare l’Idroscalo.
Questa figura è un clamoroso artefatto: un TAROCCO!
Infatti guardando l’originale Tavola 1 del PTCP allora vigente, si vede la prima riga della legenda (immagine 4 nei commenti), l’unica veramente significativa, dove appare il vero simbolo, rettangolo con fondo giallo, che indicava i Comuni classificati come centro di rilevanza sovracomunale. Quella riga sparì, venne cancellata nell’estratto riportato nella Relazione del Documento di Piano del PGT che il centrodestra votò nel 2011. Guarda un po’, la riga veramente importante viene omessa e si mette un’indicazione che a un occhio distratto può sembrare richiamare l’affermazione che viene fatta e utilizzata, che Segrate fa parte dei Comuni autorizzati a consumare più suolo. Aggiungo che nella relazione del PTCP allora vigente c’era anche l’elenco di quei comuni e ovviamente Segrate non era nella lista.
Come vogliamo chiamare questa incredibile operazione in un atto pubblico, in un documento di programmazione territoriale importantissimo. Io l’ho chiamato un “falso”. Per averlo definito così l’ex sindaco Alessandrini querelò me e gli allora consiglieri comunali Gianfranco Rosa, Manuela Mongili, Silvia Carreri e Fabrizio Ciapini per diffamazione. La giunta da lui presieduta, quindi con l’avvallo della Lega Nord, incaricò un avvocato di stendere la querela, quella sì a spese vive dei cittadini segratesi: 5.000 euro.
Per la cronaca, siamo stati assolti.
Quel PGT, sbagliato, illegittimo, costruito su un falso come riportato dalla sentenza del TAR, oggi provoca delle conseguenze nefaste alla città. E si vorrebbe chiedere conto di queste conseguenze a chi ha segnalato e denunciato gli errori, le fondamenta illegittime, le falsità, non a chi le ha costruite e votate provocando immensi danni alla città. La Lega Nord e il consigliere Giampiero Airato, questo vorrebbero!
Io ho in mente qualcun altro che dovrebbe rendere conto di tutti questi danni oltre alla Lega Nord. Politicamente ne ha già pagate le conseguenze, visto che oggi, fortunatamente, al governo della città c’è una maggioranza diversa: responsabile e seria.