Il Clamoroso autogol dell’opposizione sul Pgt.

Il sindaco Micheli: “La Variante al PGT prosegue senza intoppi”

Il sindaco Paolo Micheli rispedisce al mittente il contenuto del comunicato diffuso da Forza Italia, Lista Alessandrini per Segrate e PartecipAzione che strumentalizzano ad hoc un’osservazione di Città metropolitana in vista del ritorno in Consiglio Comunale della Variante al PGT per l’approvazione finale.

“Finalmente registriamo una buona notizia: l’opposizione esiste, peccato commetta un clamoroso autogol – commenta il sindaco Paolo Micheli –. Ricordo infatti che l’unico Piano di Governo del Territorio ad essere stato bocciato e rimandato al mittente in via definitiva dal Consiglio di Stato è quello approvato nel 2012 dall’amministrazione Alessandrini”.

Il primo cittadino quindi entra nel merito delle contestazioni: “Tra i pareri sulla variante al PGT che hanno una particolare rilevanza ci sono quelli di Regione Lombardia e della Città metropolitana, redatti dalle rispettive direzioni tecniche competenti. Il parere della Città metropolitana in particolare ha dato il là al drammatico comunicato del centrodestra che va all’attacco prendendo spunto da una frase lasciata a metà ed estrapolata in una delle quindici pagine del parere: ‘Il PGT così adottato riconferma complessivamente le previsioni infrastrutturali insediative previgenti’. Una frase che si riferisce al fatto che l’amministrazione Alessandrini ha provocato tutti i danni possibili, firmando convenzioni urbanistiche scellerate e facendosi subito anticipare a scomputo di oneri d’urbanizzazione, la realizzazione di opere, la cessione di terreni e tanti soldi: milioni e milioni di euro che sono stati tutti immediatamente spesi o usati per tamponare le falle di bilanci disastrosamente allegri. Sul PGT quindi andiamo avanti senza intoppi in modo trasparente e partecipato, lavorando con tutte le forze di maggioranza e della coalizione e con la cittadinanza”.

Ma facciamo un passo indietro per fare chiarezza. La Variante al Piano di Governo del Territorio in fase di definizione prende spunto proprio dall’annullamento del PGT approvato nel 2012 da Alessandrini, bocciatura operata dal TAR Milano e ribadita nell’estate 2016 dal Consiglio di Stato. Tale piano è stato annullato in forma definitiva perché in contrasto con la legge rispetto ad alcuni temi: consumo di suolo, previsioni insediative (numero di nuovi abitanti) e rete ecologica. Un fatto sancito da pronunce giudiziali ormai definitive.

La giunta Micheli ha avviato la Variante al PGT il 17 settembre 2015, alla luce della legge regionale 31/2014 in tema di consumo di suolo. Contestualmente, ha condotto un’analisi sulle operazioni immobiliari incompiute che ha fotografato l’inconcludenza delle scelte svolte nel recente passato urbanistico del Comune: delle previsioni residenziali del PGT 2012 solo il 32% sono state realizzate. Pertanto si è scelto di ridurre le nuove edificazioni e, conseguentemente, il numero di nuovi abitanti previsti, che passano da 16.000 del PGT 2012 a 6.800 della nuova Variante.

Città metropolitana ha riconosciuto la correttezza del lavoro di verifica e di nuova pianificazione svolta dall’amministrazione Micheli, valutando “positivamente le azioni di piano che prevedono una compattazione e densificazione della forma urbana”.
 
“Il nuovo PGT cerca di mettere in sicurezza, ora e per il futuro, tutte le aree che le giunte del passato non sono riusciti a compromettere completamente – prosegue l’assessore al Territorio Roberto De Lotto -. In questo, il parere della Città metropolitana sta dando un contributo determinante, in quanto afferma che il nuovo PGT rientra finalmente nelle previsioni della normativa regionale che vieta nuovo consumo di suolo a Segrate. Quanto alle richieste di approfondimenti, le stesse fanno parte della normale dialettica istituzionale, che è tanto più utile quanto si svolge su piani tecnici. Si veda, ad esempio, la parte del parere sulla Rete Ecologica che proprio nel PGT 2012 era inesistente”.

Quindi l’assessore De Lotto chiarisce anche le osservazioni sulle volumetrie spostate all’interno dell’ex dogana dove sorgerà il Centro Westfield: “Per quello che riguarda il potenziamento di Westfield, anche in un’ottica di incremento degli investimenti sulle infrastrutture di trasporto pubblico, già la Variante ha indicato la necessità di procedere con un atto di programmazione negoziata di valenza sovracomunale. Pertanto, poco cambia nella sostanza rispetto a quello che viene indicato da Città metropolitana”.

Il primo cittadino rispedisce al mittente anche le critiche sulla situazione del bilancio comunale: “La gestione economico-finanziaria della giunta Alessandrini ha lasciato dietro di sé terra bruciata: un bilancio comunale che ha un passivo tra entrate e spese correnti per 8 milioni di euro l’anno e convenzioni urbanistiche che hanno rilasciato diversi diritti a costruire. E’ stato il centrodestra a fare questi danni, a lasciare le casse comunali in profondo rosso adottando una politica di continua e compulsiva ricerca di oneri d’urbanizzazione perché serviva denaro per fornire nuovi servizi che il comune di Segrate con le sole proprie energie ed entrate ordinarie non avrebbe potuto permettersi. L’esempio è semplice: un padre o una madre che vende i propri gioielli di famiglia perché lo stipendio non basta per mantenere un tenore di vita oltre le proprie possibilità economiche. Ora tocca a noi responsabilmente gestire e risanare questa situazione. Durante il nostro mandato cercheremo di far riquadrare i conti per lasciare ai segratesi e agli amministratori che verranno dopo di noi una situazione finanziaria sostenibile e finalmente libera da entrate straordinarie. Seguendo il motto Scout: lasceremo il posto migliore di come lo abbiamo trovato”.

Sul progetto del nuovo Centro Intermodale a Tregarezzo il sindaco Micheli ribadisce “che è giusto continuare nell’impegno di impedire o almeno contenere i danni ambientali del nuovo sistema intermodale al quale proprio il centrodestra segratese, non presentandosi a suo tempo alle conferenze di servizio autorizzatorie, ha contribuito a dare via libera”.

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