SOLUZIONE INSOSTENIBILE ADESSO,MA QUANDO C’ERA DA TUTELARE TREGAREZZO E I SUOI RESIDENTI COS’ERA

“Soluzione insostenibile – dice il Sindaco Alessandrini – a meno che non si garantisca un’apertura dei cantieri 24 ore su 24 , 7 giorni su 7 per ridurre drasticamente i tempi”

NOTA STAMPA

Segrate contraria alla proposta di BREBEMI di tenere aperta per un anno un’unica corsia per senso di marcia tra Tregarezzo e Pioltello

“Soluzione insostenibile – dice il Sindaco Alessandrini – a meno che non si garantisca un’apertura dei cantieri 24 ore su 24 , 7 giorni su 7

per ridurre drasticamente i tempi”

 

Segrate dice no alla proposta avanzata da BREBEMI nell’ambito dei lavori in corso: tenere aperta per un anno un’unica corsia per senso di marcia nel tratto Tregarezzo-Pioltello.

 

Nello specifico, il 14 giugno si effettuerebbe la chiusura di una corsia in direzione Brescia, mantenendo la doppia corsia in direzione Milano;

dal 21 giugno si prevederebbe una sola corsia anche in direzione Milano;

 

“Siamo assolutamente contrari a questa proposta” – fa sapere il Sindaco di Segrate Adriano Alessandrini raccogliendo il consenso di tutti i soggetti pubblici e privati interessati – e non intendiamo sottoporre i nostri cittadini, già giustamente al limite della sopportazione, a questo ennesimo sacrificio”. “ Questo soprattutto – prosegue il Sindaco – dal momento che la rotatoria di San Felice verrà aperta a fine giugno solo in parte, con un’unica corsia, e soprattutto perchè l’apertura del viadotto verrebbe rinviata a febbraio 2014″.

 

“Le soluzioni di viabilità alternative proposte dalla Provincia, seppur generose, non appaiono sufficienti – spiega il Sindaco – e andrebbero ad aggravare la situazione, già difficile, di altre strade”. “Per questo – riprende Alessandrini – abbiamo chiesto con forza all’assessore provinciale Giovanni De Nicola che, qualora la proposta di BREBEMI dovesse andare in porto, a fronte dell’enorme sacrificio richiesto ai cittadini, la Società si impegni a garantire continuità dei cantieri 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per portare a compimento nel più breve tempo possibile i lavori”.

 

Il nuovo cronoprogramma presentato da BREBEMI non ha al momento ottenuto il placet e l’autorizzazione di Palazzo Isimbardi e la Provincia si è dichiarata disponibile a vagliare e ad accogliere ogni proposta alternativa suggerita da tutti i soggetti interessati.

 

 

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