▼ CI SARANNO ALTRI COERENTI COME FABRIZIO?
Senza voler entrare nel merito, delle motivazioni che hanno portato il consigliere Ciapini a dimettersi da Consigliere Comunale, vorremmo rendere omaggio e ringraziare Fabrizio per il lavoro svolto tra i banchi dell’opposizione.
Il suo impegno e il suo operato, è sempre stato volto alla massima trasparenza e coerenza personale e politica, scontrandosi spesso con il senso di appartenenza ad un partito o a una lista.
Il rispetto delle proprie idee e convinzioni il rispetto dei cittadini, del ruolo assunto e delle istituzioni, è stato uno degli elementi caratterizzanti del politico e dell’uomo Ciapini.
Ci siamo spesso trovati in sintonia, nelle analisi e nelle scelte politiche con Fabrizio, una sintonia che andava oltre il partito di appartenenza, che ci ha spesso portato a pensare che avrebbe potuto essere parte e risorsa importante per il nostro partito.
A Fabrizio vogliamo rendere omaggio i fare i nostri migliori auguri, nella speranza che voglia continuare a dare il suo personale contributo di idee, e proposte, sempre con quel senso critico propositivo e trasparente che l’ha contraddistinto. Uno fra i pochi.
Grazie Fabrizio e a presto
Procopio Gregorio
Segretario Cittadino SEL segrate
da Segrate Oggi
Fabrizio Ciapini si è dimesso dalla carica. La decisione, nell’aria da alcune settimane, è stata ufficializzata lunedì 8 luglio con una lettera protocollata presso la segreteria di Consiglio. Ciapini, 43 anni, imprenditore romano di nascita ma da anni residente a Milano 2, era stato eletto nel 2010 presentandosi come candidato sindaco dell’Italia dei Valori. Dopo una convivenza difficile con il capogruppo e segretario cittadino del partito, Antonio Berardinucci, lo scorso marzo ha lasciato l’Idv entrando, in Consiglio, nel gruppo della lista civica Insieme per Segrate. Fabrizio Ciapini ai tempi della candidatura a sindaco con l’Idv All’origine della scelta di Ciapini, le nuove norme sulla trasparenza che obbligano tutti gli amministratori – dal sindaco ai consiglieri – a pubblicare, tramite il sito dell’ente, il proprio patrimonio e la propria situazione reddituale. «Si tratta di una scelta per la mia incolumità, per la sicurezza mia e della mia famiglia – spiega Ciapini, direttore generale dell’azienda di famiglia che si occupa di guarnizioni industriali – mi spiace davvero, perché pur avendo già maturato la decisione di non ricandidarmi, volevo portare a termine il mio mandato». Teme che la pubblicazione di questi dati possa rivelarsi pericolosa? «Questa legge è una vera e propria assurdità, una follia – spiega Ciapini – si invoca la privacy per qualunque cosa e poi si chiede a un semplice consigliere comunale, per di più di opposizione, che non ha né stipendio né gestisce fondi pubblici, di mettere tutto in piazza… i parlamentari invece sono tenuti a farlo ma non.. obbligati! Sarei stato disposto a comunicare questi dati al Comune in modo da poterli visionare su richiesta dai cittadini, ma la pubblicazione online è davvero pericolosa, chiunque può prendere quelle informazioni e utilizzarle per chissà quali scopi: nel 2010 ho subito un attentato presso la mia abitazione, alcune persone distrussero il mio garage lasciandomi messaggi di minacce, non voglio correre ulteriori rischi – continua Ciapini – non ho nulla da nascondere dato che tra l’altro abbiamo appena ricevuto un lungo accertamento fiscale in azienda dal quale siamo usciti con i complimenti dell’Agenzia Entrate, ma sono convinto che a maggior ragione in un Comune “piccolo” dove tutti conoscono tutti la pubblicazione di questi dati possa davvero rivelarsi pericolosa oltre che del tutto inutile e inopportuna». L’IDV RADDOPPIA – A prendere il posto di Ciapini in Consiglio sarà un esponente della lista in cui fu eletto il consigliere dimisisonario l’Idv. Il primo dei non eletti è Simone Marea (12 preferenze), che però sembra aver già espresso intenzione di rinunciare all’incarico per motivi di lavoro. Dopo di lui Antonio D’Antuono, giovane novegrino che nel 2010 prese 8 voti di preferenza nella lista capeggiata da Berardinucci. La nomina sarà probabilmente rinviata a settembre. Il Consiglio dovrà poi eleggere un nuovo vicepresidente di minoranza, ruolo che ricopriva Ciapini. L’Idv ha già fatto sapere di voler tenere per sè la carica, da segrate oggi