INDIPENDENTI, INCONCLUDENTI, INTERESSATI E IMBARAZZANTI

Ormai è quasi un anno, che hanno “tradito” il voto popolare e il PDL, per formare in Consiglio Comunale il gruppo degli indipendenti.

Fra le molte “scuse” addotte per giustificare quest’abbandono, vi era la volontà di lavorare svincolati dalle logiche di partito e di schieramento, per il solo e nell’interesse di Segrate.

La loro prima uscita è stata col botto, altri l’hanno definita solo demagogica, sta di fatto che, hanno presentato e approvato, un ordine del giorno in Consiglio Comunale che mirava a ridurre il compenso dei Consiglieri Comunali.

Il Loro capo, il Sindaco, ha voluto ancor più rafforzare l’obiettivo di ridurre le spese, impegnandosi, solennemente a ridurre il numero di assessori da sei a quattro.

Hanno fatto però finta di non capire, quando dall’amico intimo, compagno di mille battaglie, che ha abbandonato anch’egli il PDL per passare però al gruppo misto, è venuta la proposta di ridurre drasticamente lo staff del Sindaco, che costa alla comunità tra stipendi, benefit e oneri, oltre i 50,000 euro il mese.

Loro, gli indipendenti, hanno preferito instaurare, tramite il duro e cattivo caposquadra Gervasoni, un memorabile braccio di ferro con la Lega titubante.

 Braccio di ferro che ha visto momenti di alta tensione in Consiglio Comunale, con Gervasoni e Zanoli che tiravano in faccia ai Lega”calci e pugni”, con il capogruppo della Lega Donati, costretto in un angolo a soccombere e ingoiare l’amaro boccone e l’ennesima figura.

Dopo questa prima sfuriata però, dagli indipendenti non è venuto null’altro che non solo si possa definire utile, ma addirittura definire, non una proposta, un’interrogazione, una mozione, un progetto, nulla, assolutamente il nulla.

In un anno si sono solo limitati ad ascoltare le proposte e i suggerimenti che arrivavano da altri, dalla giunta come dall’opposizione, senza mai discutere e almeno giustificare con un approfondimento, le scelte prese dall’Amministrazione e bocciando senza neanche ascoltarle quelle dell’opposizione.

Più che indipendenti bisognerebbe parlare del solo Gervasoni, sempre prodigo a difendere qualsiasi scelta dell’Amministrazione (in un modo che a molti è sembrato autoritario e arrogante) perché degli altri, tranne sporadici interventi, subito passate all’anonimato, proprio non si ha memoria.

Tutto qui quello che hanno fatto gli indipendenti Gervasoni, rintuzzare senza nulla fare.

Non sono neanche stati capaci di sostenere l’impegno solenne del Sindaco, l’hanno costretto con il loro inesistente sostegno, a una retromarcia indecorosa, a dover rimandare ai partiti e soprattutto agli stessi indipendenti, l’onere di ridurre gli assessori.

Non sono neanche stati in grado di autoridursi o di costringere la Lega a farlo, obbligandola a rinunciare a un assessore o alla presidenza del Consiglio.

Più che indipendenti innovativi bisognerebbero chiamarli nullafacenti o inconcludenti, perché non sono stati capaci di mettere in pratica la prima e unica proposta in un anno.

Come nullafacenti però continuano a percepire lo stipendio di Consigliere e non produrre il ben minimo risultato per il ruolo che gli compete in Consiglio Comunale.

Noi abbiamo più volte denunciato, in ascoltati, la loro inconcludenza e la loro inefficienza, come abbiamo più volte sostenuto il loro attaccamento morboso alla poltrona, al potere.

Avere però conferma delle nostre ragioni, non ha prezzo, se questa conferma arriva da uno stesso esponente della maggioranza che stronca tutti gli elementi che la compongono, definendoli “Interessati alla remunerazione.

Di fronte a questi teatrini, nonostante le continue promesse di poltrone ben remunerate, non intendo far parte della recita”.

E se questo lo dice Mombelli, Consigliere di maggioranza e della Lega, che male c’è se noi aggiungiamo da sempre, che quello che gli interessa è la poltrona e la spartizione del potere, mentre dei gravissimi problemi che affliggono Segrate, non glie ne frega proprio niente.

Se questo è il nuovo, sono orgoglioso di rappresentare il mio partito, che crede ancora che la politica serva a risolvere e prevenire i problemi dei cittadini, a progettare insieme con loro un futuro migliore, una società e un mondo migliore.

Sono orgoglioso che al mio partito, a differenza della Lega e degli Indipendenti, non interessi una Chateau d’Ax.

Procopio Gregorio Andrea

Segretario cittadino SEL Segrate

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